Dai primi derby d'Italia fino agli inizi del '60: ecco le origini della rivalità fra queste due grandi squadre che hanno fatto la storia del calcio nel mondo.
Era il lontano 14 dicembre 1913: girone lombardo-piemontese,
la Juventus era nata da una quindicina d’anni e l’Inter da soli 5. La partita
finisce 7 a 2 per i bianconeri: segnano per
la Juventus Dalmazzo, Girodi e Bona, che fecero doppietta, e Payer ;per l’Inter
, Cevenini III e Bavastro II; non esisteva ancora alcun big-match o lotta
scudetto, poiché il torneo lo vinse il Casale, sicuramente il calcio era tutt’altro
rispetto ad oggi.
Il 17 gennaio del ’32 la partita iniziò ad acquisire un
minimo valore, merito soprattutto della Juventus e dell’Inter che stavano iniziando
a vincere i primi campionati. Anche questa finì con una “goleada” bianconera: 6
a 2, lo stesso anno conquistarono il quarto scudetto.
Negli anni ’50 iniziano le grandi partite fra Inter e
Juventus, merito soprattutto di un calcio che si era molto evoluto e stava
iniziando a mostrare i suoi primi campioni e da una rivalità che accresceva
sempre più in tutta Italia.
Il campionato 1950-1951 fu uno dei primi in cui si vide la
lotta scudetto tra Inter, Juve e Milan.
A meno di un mese dalla fine del campionato, la Juventus era
prima, dietro il Milan ad un solo punto di lunghezza e l’Inter a due. Il 22 aprile si presenta la
partita decisiva per l’esito del torneo: Juventus-Inter.
In quella Juventus militavano giocatori diventati celebri
come Boniperti, Praest, Carlo Parola, Karl Hansen. L’Inter risponde con
giocatori, sicuramente meno celebri, come Nyers e Wilkes, l’olandese definito il
predecessore di Johann Cruijff.
La partita finì 2 a 0 per i nerazzurri (http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=oxe2vZby4QE#!).
Il campionato lo vinse il Milan, trascinato dai gol di Nordahl, secondo l’Inter
e terza la Juventus; furono questi gli anni in cui iniziò la storica rivalità
fra queste tre squadre.
Gli anni ’60 segnano l’effettiva rivalità fra i tifosi
bianconeri e nerazzurri in cui si ricordano tutt’ora le grandi vittorie, i
grandi giocatori e anche le prime polemiche fra le due società.
Il 16 aprile 1961 la grande sfida si giocò a Torino: questa
partita fu l’inizio di tutte le aspre polemiche fra le società e tifosi. Erano
gli anni in nerazzurro in cui l’allenatore era Herrera e il presidente Angelo
Moratti, la JuventusSuccesse che durante la partita a causa di una invasione di campo da parte di un gruppo di tifosi, senza biglietto, si dovette sospendere la partita. Successivamente l’Inter vinse la partita a tavolino. La Juventus, allora, fece ricorso alla CAF che ordinò di far giocare la gara. Ciò fece infuriare la società nerazzurra accusando Umberto Agnelli, in quanto ricopriva anche il ruolo di presidente della FIGC. La partita si giocò il 10 giugno, la Juventus aveva già vinto il campionato e i nerazzurri, per protesta, decisero di schierare in campo la primavera; finì 9 a 1 per i bianconeri con 6 gol di Sivori e il primo di Sandro Mazzola, appena diciottenne, su rigore per l’Inter. Fu anche l’ultima partita di Giampiero Boniperti, storica bandiera juventina. con giocatori come Omar Sivori e Boniperti, che giocava la
sua ultima stagione, e Umberto Agnelli in presidenza. La Juve era prima a
quattro punti di distacco dalla seconda, ovvero l’Inter.
Stefano Nyers, autore della doppietta vincente per l'Inter nel '51, e Praest, stella juventina |
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